Age of Darkness: Final Stand, il survival RTS di PlaySide Studio e Team17, arriva finalmente in Early Access lanciandoci in un mondo oscuro e sull’orlo del baratro.
Indice
Age of Darkness: Final Stand – La Tempesta Dopo La Tempesta
Age of Darkness: Final Stand, come altri survival simili, ci mette al controllo di un piccolo gruppo di persone la cui sopravvivenza dipenderà solo dalla nostra capacità di gestire le poche risorse a nostra disposizione. Abbandoniamo le ambientazioni post-apocalittiche o steampunk per addentrarci, invece, in un mondo dark fantasy in cui la speranza di sopravvivere alle orde demoniache è pressoché zero.
Ogni run ci troverà al centro di una mappa creata proceduralmente, ed il nostro scopo sarà quello di resistere il più possibile alle orde infinite di nemici demoniaci che ci attaccheranno ogni tot di giorni in ondate sempre più numerose e potenti.
Costruisci, arruola e raccogli
La nostra sopravvivenza sarà legata a 3 elementi chiave: spazio, risorse e punti d’interesse. Tutti e 3 questi elementi saranno indispensabili se vorremo avere una minima chance di vittoria. La gestione dello spazio, sempre abbastanza limitato, sarà essenziale per poter costruire edifici come case e fattorie, senza di cui sarà impossibile aumentare le nostre forze e mantenerle. Trovare
Le risorse saranno alla base di tutto: dalla costruzione alla ricerca di nuove tecnologie, fino alla produzione di unità. I punti d’interesse ci forniranno, invece, risorse bonus o unità potenti come le baliste, utilissime per frenare le prime ondate di nemici. Starà a noi capire cosa costruire e dove farlo, quando espanderci per raggiungere le vene di minerale e quando, invece, dedicarsi anima e corpo alla costruzione di mura e torrette.
Uomini ed eroi
Ma Age of Darkness: Final Stand non è, ovviamente, solo “urbanismo sfrenato”. Avremo a nostra disposizione soldati ed eroi (attualmente è possibile usare solo Edwin ma, a gioco concluso gli eroi saranno 3) con cui esplorare la mappa e far fronte ai demoni. Tanto gli eroi quanto le unità al nostro comando otterranno esperienza per ogni nemico ucciso e, mentre i primi avranno accesso a potenti abilità con cui sterminare i nemici, i secondi diventeranno più resistenti ai malus prodotti dalla nebbia che accompagna le ondate nemiche.
Ottenere una forza consistente sarà comunque un’impresa tutt’altro che facile e dovremo mantenere un equilibrio costante tra cibo, cittadini e soldati. Per il momento avremo accesso solo a 4 tipi d’unità: due di fanteria e due da tiro, più una serie di macchine da guerra come baliste o lanciafiamme su ruote.
Come ogni survival che si rispetti, l’edificazione di mura e torri con capacità offensive differenti, avrà un ruolo importantissimo nella nostra lotta per la sopravvivenza. Mura, unità ed edifici saranno potenziabili per renderli più resistenti/efficienti.
Inondazione demoniaca
Come dicevo all’inizio, Age of Darkness: Final Stand alternerà fasi “tranquille”, in cui dedicarsi totalmente alla costruzione/esplorazione facendo attenzione a demoni che si aggirano per la mappa, a fasi d’invasione in cui verremo colpiti dalle armate dei demoni. Le invasioni andranno via via aumentando di dimensione e forza e, già alla terza ondata, dovremo cercare di frenare ben 2000 unità nemiche! Un’impresa titanica.
Come se non bastasse, durante queste fasi la mappa verrà invasa da una fitta nebbia maligna (il “Velo”) che applicherà malus a tutte le nostre unità. Nel caso dovessimo sopravvivere ad una di queste ondate, verremo premiati con un bonus permanete a scelta tra tre.
Cattivo ma divertente
Age of Darkness: Final Stand è un titolo che non regala assolutamente nulla, un gioco complesso e “cattivissimo” che premia solo i più abili strateghi. Ma, nonostante questa cattiveria di base, Age of Darkness: Final Stand risulta molto divertente e dotato di un’atmosfera intrigante che ci spinge, ogni volta, a rilanciarci in una nuova run per provare una nuova tattica sperando che sia, finalmente, quella giusta.