Grazie alla collaborazione con Plaion abbiamo potuto provare Dead Island 2, il nuovo capitolo di una delle serie ammazza-zombie più famose di sempre, made in Dambuster Studios e Deep Silver.
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Dead Island 2: chi non muore si rivede
Dopo anni d’attesa arriva finalmente il tanto agognato secondo capitolo per l’ottimo Dead Island. Visto il lungo, lunghissimo travaglio e la generale avversione per i sequel, che difficilmente riescono a competere con i titoli originali, ad essere sinceri le nostre aspettative non erano delle migliori. E invece…
E invece, sin dai primi istanti di gioco, Dead Island 2 ci ha colpiti con ambientazioni memorabili, easter eggs in ogni dove, e migliaia di zombie da massacrare nei modi più disparati. A differenza di quanto il titolo possa far pensare, questa volta non ci troveremo a scorrazzare su qualche isola tropicale, bensì nei meandri della “ridente” Los Angeles, tra ville di stelle hollywoodiane, spiagge, set cinematografici e fogne.
Quando i nostri piani di fuga precipiteranno (letteralmente), dovremo rimboccarci le maniche e avventurarci attraverso una LA invasa da orde infinite di zombie. Lo faremo nei panni di uno dei sei personaggi giocabili, ognuno con una propria personalità e un proprio set di abilità uniche (oltre a quelle condivise con gli altri ammazza-zombie).
Dal punto di vista della caratterizzazione, ci sentiamo di sottolineare l’ottimo lavoro fatto non solo a livello grafico e di gameplay, ma anche da quello del doppiaggio, capace di dare ad ogni personaggio “un’anima” unica.
Massacri in allegria
Il gameplay di Dead Island 2 è precisamente ciò che ci si aspetta da un titolo simile: uno sparatutto in prima persona, concentrato principalmente sulle armi corpo a corpo, in cui eliminare quanti più zombie possibile, ed in modi sempre più spettacolari. Senza ovviamente lasciarci la pellaccia.
Ecco allora che a nostra disposizione avremo decine e decine di armi da provare o potenziare, usando il loot raccolto durante la nostra fuga. Si va da armi improvvisate come stecche da biliardo e sparachiodi, a veri e propri strumenti di morte come mega martelli capaci di elettrificare ogni zombie che decida di avvicinarsi troppo, a fucili da cecchino in grado di abbattere e liquefare anche il più tenace dei mostri.
Le centinaia di potenziamenti e modifiche a nostra disposizione, l’usura delle armi, e il fatto che determinati zombie siano resistenti a certi tipi di attacchi, sono tutti aspetti che ci porteranno a “smanettare” continuamente con i pezzi a nostra disposizione, per creare armi sempre più efficaci.
Sappiate poi che ogni classe di armi avrà delle animazioni di smembramento differenti, che non solo faranno felici tutti gli amanti dello splatter, ma che ci invoglieranno ancora di più a provare nuovi tipi d’arma per scoprire i loro effetti sui non morti.
Allo stesso modo, le abilità dei personaggi avranno una duplice funzione: da un lato ci daranno nuovi modi per seminare morte e distruzione, e dall’altro doneranno una buona rigiocabilità al titolo, spingendoci a curiosare tra tutte le possibilità in nostro possesso. Come abbiamo detto, avremo abilità comuni a tutti gli ammazza-zombie, abilità uniche e, come se non fosse abbastanza, abilità “ultra” legate al virus zombie e alla trama, che ci permetteranno di liberare una furia inarrestabile.
Storia semplice, ma funzionale
E parliamo ora di quello che molti hanno definito come il “punto debole” di Dead Island 2: la storia. Sebbene non faccia gridare al miracolo shakespeariano e sia costellata di una buona dose di cliché, a nostro avviso invece, la trama di Dead Island 2 funziona e anche molto bene.
Non solo i vari personaggi che incontreremo saranno tutti ben caratterizzati, ma anche lo svilupparsi degli eventi è orchestrato in modo coerente, alternando momenti comici a momenti seri e, in alcuni casi persino tristi, evitando così la monotonia narrativa. La trama dunque fa il suo lavoro, guidandoci tra i vari accadimenti senza prendersi troppo sul serio.
Questo è proprio quello che ci si dovrebbe aspettare da un titolo del genere: d’altronde, se si va a vedere San Valentino di sangue non lo si va a vedere aspettandosi la trama di Citizen Kane!
Ore di spensierato divertimento
Dal nostro punto di vista Dead Island 2 fa esattamente ciò che si prefissava: farci passare una ventina di ore di divertimento, in solo o coop, ammazzando spensieratamente orde di cattivissimi zombie. Ovviamente il titolo non è privo di aspetti che potrebbero essere migliorati o bug da rivedere, ma nulla che intacchi la bontà finale del titolo.