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Oggi vi parliamo di Nadir, card game roguelite con elementi RPG attualmente in via di sviluppo e opera di Team Nadir e Black Eye Games (Siege Survival: Gloria Victis). La demo di Nadir è accessibile a tutti gratuitamente su Steam.
Indice
Nadir: un inferno di carte
Nadir vanta un’ambientazione grimdark non male: inizieremo infatti il gioco da morti, impersonando uno dei setti peccati capitali. Ognuno di essi è collegato ad un “eroe” o personaggio famoso deceduto, che guideremo nella sua discesa attraverso i gironi infernali, come Dante ci ha insegnato. Attualmente sono presenti solo avarizia, superbia e lussuria ma potremo giocare l’avventura solo nei panni di Giovanna d’Arco ovvero la superbia.
Ogni personaggio/vizio avrà accesso ad un mazzo di carte differente e diviso tra carte rosse e blu: sacrum e profanum, le une dedicate principalmente a buffare il nostro eroe o affliggere il nemico di turno con vari debuff, le altre centrate principalmente sull’infliggere danno diretto al nostro avversario.
Gironi danteschi
Ogni girone infernale è caratterizzato da edifici o luoghi di interesse con cui interagire, e nemici demoniaci da sconfiggere per poter accedere a tali luoghi e per continuare la nostra discesa infernale. Potremo quindi trovare forzieri che ci premieranno con nuove carte, sale pensate per potenziare il nostro eroe, mercanti per acquistare nuove carte e molto altro. Dovremo però fare attenzione alle nostre decisioni dato che, una volta scesi di livello, non sarà più possibile risalire, perdendo quindi la possibilità di riutilizzare quanto incontrato precedentemente.
I vari demoni che incontreremo sono resi con uno stile molto particolare che ricorda quello di Darkest Dungeon, con mostri spesso dotati di inquietanti “arti” tentacolari. Così come il nostro personaggio, anche questi mostri saranno caratterizzati da punti armatura, punti salute e rabbia (che determina la forza dell’attacco) e un proprio mazzo di carte unico.
Lapidi e demoni
La differenza principale in Nadir rispetto agli altri deck-builder è che le carte che useremo per attaccare il nemico non andranno ad attaccarlo direttamente, ma andranno lanciate contro tre lapidi che dominano il campo di battaglia. Ogni lapide possiede due lati e un effetto unico o “reazioni”: colpendo con un nostro attacco una di queste lapidi non solo infliggeremo il danno o il buff/debuff presente sulla nostra carta, ma attiveremo come reazione l’effetto presente sulla lapide.
Il nemico quindi non ci attaccherà direttamente, ma le sue azioni saranno una risposta al nostro attacco e saranno determinate dalle lapidi. L’unico momento in cui il nemico avrà “l’iniziativa” e potrà attaccarci direttamente sarà quando decideremo di cambiare tutte le carte della nostra mano, saltando quindi il nostro turno. Come le carte anche le lapidi saranno divise tra sacrum e profanum, e potranno essere attivate solo dalle carte del tipo corrispondente.
Saranno dunque le nostre azioni a determinare la reazione nemica, mettendoci nella posizione di dover soppesare ogni lancio. Soprattutto perché vita e armatura saranno limitati e si recupereranno solo allo scendere di livello. E in maniera limitata. Particolarmente utili sono le carte in grado di creare uno scudo magico a cariche limitate, che annullerà qualsiasi attacco nemico, salvaguardando così salute ed armatura.
Ovviamente dovremo far attenzione a non dotare di tale difesa anche il nemico. Utilissime anche le carte stealth che permettono di attivare una carta senza scatenare la reazione nemica, o quelle in grado di causare sanguinamento, bypassando così le difese nemiche.
Un dannato per amico
A combattimento finito verremo premiati con oboli (denaro), frammenti di anime e una carta a scelta tra tre, per potenziare il nostro mazzo. Se gli oboli saranno utili per comprare nuove carte, i frammenti di anima ci permetteranno di potenziare i vari tratti del nostro eroe, aumentando salute, armatura, il numero di dannati che potremo portare con noi e così via.
Scendendo di livello raccoglieremo infatti le anime di alcuni dannati, come Nerone, Kant o Nietzsche, ognuna delle quali ci supporterà, in maniera differente, nelle varie battaglie. Nerone, per esempio, ridurrà la nostra armatura e quella del nemico a 0 ad inizio battaglia. Nietzsche, se a fine turno dovessero essere presenti 3 steli Sacrum, infliggerà 4 punti di danno al nemico, è così via.
Diabolicamente buono
Sebbene ancora in fase di sviluppo e non privo di bug, Nadir mostra comunque un notevole potenziale soprattutto in termini di profondità di gameplay. Se l’art design rende alla perfezione l’idea della discesa infernale catturando l’immaginazione del giocatore, il gameplay rende gli scontri davvero un inferno (in senso buono).
Spesso ci troveremo infatti nella situazione in cui avremo solo lapidi con reazioni negative, e saremo costretti a scegliere il male minore per cercare di avere la meglio sul nemico. Insomma Nadir è un titolo che ha tutte le carte in regola per poter far felice gli amanti dei card games che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.