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Grazie alla chiave fornitaci da Raw Fury abbiamo potuto provare la versione Early Acess di Dream Cycle, la nuova avventura di Cathuria Games e a cui hanno collaborato, tra gli altri, Toby Gard (OG Lara Croft) e il compositore Nathan McCree (LEGO, Tomb Raider).
Indice
Dream Cycle – Una maga bloccata tra sogno e realtà
In Dream Cycle vestiremo i panni di Morgan Carter, una moderna apprendista maga che, all’improvviso, viene attaccata da un suo antenato, Randolph Carter, ritrovandosi in fin di vita nelle Dreamlands, ovvero un mondo onirico in continuo cambiamento e dominato da creature mostruose e minacciose. Tutto mentre nel reame della realtà il suo corpo resta appeso ad un filo. Ma è tutto come sembra? Morgan infatti non ricorda tutto del suo passato e solo salendo di livello ed interagendo con la statua egizia parlante di Kaman-Thah scoprirà, a poco a poco, nuove informazioni sulla sua storia, quella della sua famiglia e della statua parlante.
Mentre cerchiamo di raccapezzarci e di trovare un modo per tornare nel nostro corpo, Randolph manomette le Dreamlands che finiscono per frammentarsi in migliaia di schegge e, come se non bastasse, le creature che vi vivono vengono corrotte. Starà ovviamente a noi sistemare la situazione e riportare tutto “alla normalità”, per poter tornare quanto prima nel mondo reale.
Livelli onirici ed “infiniti”
Dream Cycle unisce caratteristiche tipiche dei titoli d’avventura, degli RPG, dei soulslike ma anche dei roguelike con migliaia e migliaia di livelli creati proceduralmente. La mappa di gioco è infatti composta da decine e decine di caselle che circondano i vari livelli che sbloccheremo. Ogni tile ha il suo proprio obbiettivo e i suoi nemici e le sue ricompense. Trattandosi di un mondo onirico quello che ci troveremo davanti ci lascerà spesso a bocca aperta. Rovine egizie mescolate ad edifici moderni, paesaggi rocciosi, castelli e U-Boat conficcati nelle montagne, come se stessimo assistendo ai risultati dell’Esperimento Philadelphia o ci trovassimo dentro uno dei quadri onirici di Escher.
Tra parkour e ninja style
Sebbene sia possibile lanciarsi alla carica facendo strage dei mostri che si frappongono tra noi e la nostra salvezza, è chiaro sin da subito che Dream Cycle punta nettamente verso un gameplay più stealth. Avremo ovviamente un vasto arsenale a nostra disposizione che include tanto armi antiche come, archi e spade, ma anche armi moderne come pistole, fucili, mitra, ecc. con cui seminare morte e distruzione. Oltre alle armi potremo avvalerci della abilità “magiche” di Morgan e di perks che aumenteranno la nostra resistenza al danno o la nostra salute.
Spesso le abilità della protagonista saranno utili, se non essenziali, per esplorare la mappa in tutti i suoi anfratti, alternando corse frenetiche e salti in stile parkour ad esecuzioni stile ninja. Ma non temente, Dream Cycle si tiene bene lontano dall’essere un frenetico platform e lascia quasi sempre varie possibilità per portare a termini una missione od esplorare la mappa.
Un buon punto di partenza
Chiaramente, trattandosi di un Early Access, ci sono ancora molti punti da rifinire: la telecamera a volte si posiziona in angoli strani, alcuni movimenti come il calcio risultano un po’ innaturali, qualche obbiettivo dannatamene difficile da trovare, e altre cose ancora. Ma sono tutte cose che ci si aspetta da un titolo in questa fase di sviluppo.
L’idea alla base di Dream Cycle resta tuttavia molto buona e ricca di potenziale. Soprattutto la promessa di migliaia e migliaia di livelli differenti, ognuno con il suo bioma e con le sue caratteristiche, stuzzica notevolmente la nostra curiosità.